LONDRA - Al Napoli servirà un’impresa. Per centrare la semifinale di Europa League la squadra di Ancelotti dovrà ribaltare giovedì prossimo al San Paolo il pesante 2-0 subito stasera in casa dell’Arsenal. Un risultato amaro, figlio di una prestazione deludente, molto più simile alle partite giocate con Empoli e Genoa che a quella dell’Olimpico con la Roma. Male soprattutto nel primo tempo, un po’ meglio nel secondo, il Napoli ha subito la sfuriata iniziale dell’Arsenal che ha archiviato la partita con due gol nei primi 25 minuti. Orgogliosa la reazione, soprattutto nella parte finale, ma l’obiettivo di segnare è fallito. Il rammarico grande per Ancelotti sono soprattutto le due clamorose occasioni sprecate da Insigne e Zielinski che potevano rendere meno difficile la remuntada fra una settimana.
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AVVIO CHOC - La richiesta di coraggio del tecnico del Napoli si traduce nella scelta della coppia d’attacco mignon, con Insigne che affianca Mertens. Emery invece lancia Ozil a supporto del tandem Lacazette-Aubameyang e soprattutto chiede all’Arsenal di partire con il turbo inserito. L’ordine viene recepito alla perfezione, come spesso succede ai Gunners quando giocano all’Emirates. Viene subito chiuso all’angolo il Napoli, soffre la pressione alta, fatica a contenere sugli esterni e non riesce quasi mai a uscire. Servono due clamorosi errori però a Emery per sbloccare la partita: il primo lo commette Mario Rui, che perde palla a centrocampo e fa partire l’azione che porta al vantaggio del futuro juventino Ramsey, messo tutto solo davanti a Meret. La seconda ingenuità invece è di Fabian Ruiz, che si fa soffiare la sfera sulla trequarti e poi vede Torreira trovare il raddoppio con un tiro da fuori anche grazie a una decisiva deviazione di Koulibaly. Ancelotti è sconvolto in panchina, prova a svegliare i suoi ma la reazione non c’è. Anzi, è l’Arsenal a sfiorare più volte il tris con Aubameyang e Ramsey. Il primo lampo azzurro nel finale del primo tempo, quando Callejon pesca Insigne tutto solo all’altezza del dischetto: il rigore in movimento del capitano finisce però in curva.
PROVA DI REAZIONE - Un po’ più spavaldo l’approccio al secondo tempo del Napoli, che guadagna un po’ di campo e approfitta di un Arsenal meno intenso rispetto all’inizio. Riescono a uscire e a fraseggiare meglio gli azzurri, ma pungono poco davanti. Solo Koulibaly di testa costringe Cech a salvarsi in angolo. E’ più attendista la squadra di Emery, ma quando riparte fa spavento: Meret diventa protagonista su Ramsey e Maitland-Niles, mentre Monreal non è preciso di testa. Entrano forze fresche dalla panchina: Milik per Mertens da una parte, Mkhitaryan, Iwobi e Elneny per Ozil, Lacazette e Torreira dall'altra. Insiste il Napoli alla ricerca del gol che può rendergli l’impresa meno difficile al ritorno. Insigne dipinge una palla al bacio per Zielinski, ma il centrocampista polacco spreca clamorosamente da solo davanti a Cech. Ancelotti gioca il tutto per tutto nel finale con Ounas e Younes al posto di Insigne e Fabian Ruiz, ma deve ringraziare Ramsey che spreca incredibilmente il tris. Al San Paolo servirà un’impresa.